1. la coppia
Il matrimonio crea un legame giuridico tra marito e moglie da cui derivano diritti ed obblighi. Con la separazione e poi in modo definitivo con il divorzio questo legame giuridico cessa e con esso quasi tutti gli obblighi ed i diritti che ne derivano. 
La legge stabilisce in modo preciso quali sono i diritti e gli obblighi e con essi le conseguenze della separazione e del divorzio. 
2. i figli
Rimane tra gli ex coniugi che siano anche genitori l’obbligo/diritto, non solo giuridico, di collaborazione nella crescita ed educazione dei figli, che implica non solo un contributo materiale ma anche morale.
Si cessa di essere una coppia non si cesserà mai di essere genitori.
 I figli hanno diritto a mantenere una relazione significativa con entrambi i genitori, hanno diritto a non essere coinvolti nella crisi affettiva dei genitori, hanno diritto di non vedersi stravolgere la vita dalla fine della relazione affettiva tra i genitori.
Tutta la normativa sul contributo per il mantenimento, l’assegnazione della casa coniugale , il diritto di frequentazione e l’affidamento sono improntati alla tutela dei minori ed alla salvaguardia dei loro diritti. 
3. la separazione è un diritto
Il venir meno del legame affettivo, qualunque ne sia la causa ,fa sorgere in capo alla persona il diritto di chiedere la separazione. E’ assolutamente irrilevante di chi sia la responsabilità della fine del matrimonio e quale sia il motivo.La legge riconosce il diritto di ottenere la separazione, tanto da consentire la separazione anche senza il consenso dell’altro. continua...
4. l'addebito
Il desiderio di vedere accertare e dichiarare da un giudice che “l’altro” è colpevole di aver determinato la fine del matrimonio, se pur umanamente comprensibile, giuridicamente non sempre ha rilievo e spesso non si traduce nel riconoscimento di un beneficio conseguente nei confronti dell’incolpevole.  continua...
5. Modi alternativi per formalizzare la separazione ed il divorzio

Al fine di semplificare e rendere meno oneroso l’iter per addivenire alla separazione o al divorzio il legislatore ha introdotto sistemi alternativi a quello processuale (consensuale o giudiziale).
Tanto La separazione quanto il divorzio, se sono consensuali, ovvero se i coniugi sono d’accordo, possono avvenire in 2 diversi modi rispetto a quello di cui abbiamo già parlato dianzi al Tribunale.
Il primo è il procedimento dinanzi al Comune
Con l’introduzione della normativa sul divorzio breve (decreto legge n. 132/2014) è possibile separarsi e divorziare anche il Comune davanti al Sindaco, sempre che tra i due coniugi ci sia il pieno accordo di tutti gli aspetti della separazione/divorzio. 
Questa procedura viene svolta senza avvocati e ha un costo davvero esiguo: 16 euro per la marca da bollo. Questa procedura è esclusa quando:
- vi sono figli minori o disabili; 
-si debba procedere a trasferimenti patrimoniali. continua...

6. Rapporti patrimoniali tra i coniugi

Per regolare i loro rapporti patrimoniali i coniugi possono scegliere fra varie opzioni.
Il regime patrimoniale legale dei coniugi, in mancanza di scelta e quindi di diversa convenzione, è costituito dalla comunione legale (art. 177 cod. civ.), in base alla quale tutti i beni acquistati in costanza di matrimonio sono di entrambi i coniugi, mentre ne restano esclusi i soli beni personali indicati espressamente dall’art. 179 del cod. civile. continua...